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La placca: un nemico da sconfiggere!

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La placca batterica (più comunemente nota semplicemente con il termine di placca) è un aggregato compatto di germi che aderisce alla superficie dentale.

Concorrendo alla formazione di carie e parodontopatie, la placca si presenta come una pellicola molle e appiccicosa di colore bianco-giallastro e viene normalmente rimossa con un efficace spazzolamento dei denti;
tuttavia, quando questo non avviene (ovvero quando non viene seguita un’adeguata igiene orale), la placca si mineralizza e si trasforma in tartaro, il quale non è a quel punto più eliminabile con il semplice spazzolino.

L’aggregato di germi che compone la placca viene formato in pratica da colonie batteriche che nascono e sopravvivono grazie alla presenza degli zuccheri ingeriti. Fra questi batteri, in particolare, lo Streptococcus mutans (responsabile dell'adesività della placca batterica, e in grado di legarsi alla superficie dello smalto concorrendo alla formazione di ulteriori microrganismi) e il Lattobacillus acidofilus, producono sostanze acide che causano la demineralizzazione dello smalto dentario; tale demineralizzazione rappresenta lo stadio iniziale della carie, ovvero della formazione di una cavità all'interno del dente. I batteri in questione, inoltre, sono anche i principali responsabili della produzione di tossine che vanno a stimolare il nostro sistema di difesa causando infiammazione, gengiviti e, infine, parodontiti.

Detto ciò, ne consegue che la placca, e il tartaro che si forma come conseguenza di una placca non curata, è responsabile della formazione della carie e delle parodontopatie, le quali a loro volta portano alla caduta del dente. In quest’ottica, risulta assolutamente necessario effettuare un’accurata prevenzione, sottoponendosi ad una corretta igiene orale e a regolari sedute dal dentista, che potrà individuare eventuali formazioni di tartaro e carie sul nascere.
È possibile mettere in evidenza la placca grazie all’utilizzo di alcuni appositi rivelatori di placca, disponibili sotto forma di liquido o compresse a base di colorante vegetale atossico che colorano la placca batterica, evidenziando le aree di addensamento. Grazie ai rivelatori di placca è pertanto possibile individuare le aree sulla superficie dei denti dove sarebbe opportuno insistere con lo spazzolamento e la pulizia orale. Ricordiamo che i denti andrebbero spazzolati tutti i giorni, dopo ogni pasto per circa 2 minuti, e almeno una volta al giorno dovrebbe essere usato anche il filo interdentale.

Oltre ad un’accurata igiene orale e a regolari visite dal dentista, è anche necessario, al fine di prevenire la formazione della placca, seguire una corretta alimentazione, la quale dovrebbe essere in particolare povera di zuccheri. Vanno evitati in particolare gli zuccheri raffinati e dalla consistenza appiccicosa come caramelle, soprattutto quelle gommose, marmellata e miele.
Altra abitudine dannosa per la salute dei denti e delle gengive è quella di consumare frequentemente nel corso della giornata snacks e merendine, ad alto contenuto di zuccheri anch’esse.

Dr. Franco Massimo Casella - Corso Toscana, 107 - 10151 Torino - P.IVA 08285070010
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