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L'Ortodonzia Linguale

  • articolo a cura di Dentisti Italia


L’ortodonzia è il ramo dell’odontoiatria che si occupa specificatamente di raddrizzare i denti storti, estrarre o ricollocare gli elementi malposizionati, e correggere un’articolazione temporo-mandibolare patologica

Nel caso di dentature particolarmente disordinate è necessario provvedere alla rimozione di uno o più elementi, o allo stripping, ossia la limatura della larghezza di qualche dente. Queste pratiche cruente servono a creare lo spazio libero necessario per il riposizionamento dei denti malposti.

Ma lo strumento principe delle cure ortodontiche è da sempre il famigerato apparecchio, terrore di intere generazioni di bambini e, soprattutto, preadolescenti ed adolescenti.

Soggetti per cui dover portare l’apparecchio era uno degli incubi peggiori, una condanna, il realizzarsi di tutte le paure e insicurezze tipiche di quell’età. Si riteneva che le cure ortodontiche non fossero in grado di apportare miglioramenti su bocche adulte, e che gli anni utili fossero esclusivamente quelli della crescita. Negli ultimi anni però, in base a studi e ricerche approfondite, si è arrivati a stabilire che si possono ottenere ottimi risultati anche su bocche adulte.

Quest’apertura ad un ampio bacino di nuovi pazienti ha però fatto nascere nuove richieste e nuove difficoltà. Un adulto, infatti, raramente accetta di buon grado d’indossare un apparecchio ortodontico classico. Troppo sarebbe l’imbarazzo e l’influenza che questo avrebbe nel normale svolgimento della sua vita sociale, privata e anche lavorativa. Questa è l’epoca dell’apparenza e della bellezza, qualunque sia l’attività svolta, avere un aspetto sano, giovane e accattivante è una necessità e comunque un vantaggio. L'apparecchio classico è, oggettivamente, tutto tranne che accattivante.

La questione “estetica” è diventata dunque di primaria importanza e l’ortodonzia, per cercare di andare incontro a questa legittima esigenza del paziente, ha cercato delle alternative meno invadenti e più piacevoli alla vista.

Sono particolarmente indicati per gli adulti tre diversi tipi di apparecchi:

  • Il Multibande con attacchi in ceramica o resina. Chiaramente visibile, ricorda quasi un gioiello.
  • L’Invisibile, costituito da mascherine trasparenti in resina.
  • Il Linguale, applicato sulla faccia interna dei denti.


L’ortodonzia linguale è una tecnica nata e diffusasi soprattutto negli Stati Uniti. E che, recentemente, ha “passato l’oceano” per iniziare ad essere praticata anche nel vecchio continente.
Inizialmente gli apparecchi linguali erano sì invisibili, poiché nascosti all’occhio esterno, ma non particolarmente comodi per il paziente. I brackets (attacchi) erano così ingombranti da impedire l’articolazione corretta del linguaggio e causare importanti infiammazioni della mucosa buccale.
Con il tempo la ricerca tecnica si è impegnata proprio su questo fronte. E la soluzione migliore ottenuta prevede attacchi che ricoprano quasi interamente la superficie interna dell’elemento dentale, sporgendo però pochissimo verso l’interno. In questo modo l’apparecchio è estremamente stabile e non va ad interferire in alcun modo con i movimenti della lingua, salvaguardando la salute del tessuto e riducendo al minimo l’ostacolo all’articolazione limpida della parola.

Oltre all’ovvio vantaggio estetico, un apparecchio ortodontico linguale presenta anche altri lati positivi da non trascurarsi:

  • necessita di un trattamento più breve rispetto a quello classico. La tempistica media varia, a seconda della tipologia d’intervento, dai 12 ai 24 mesi. E, nel caso siano da allineare solo i sei denti anteriori, sono sufficienti 6 mesi;
  • le retrazioni gengivali che, inevitabilmente, si presentano sono solo interne e quindi invisibili all’esterno;
  • i difetti articolari temporo-mandibolari sono curati più efficacemente rispetto al metodo classico;
  • lo smalto dentale anteriore non viene mai danneggiato.


Ovviamente, non si possono ignorare i lati negativi:
  • la necessità di una grande abilità tecnica per impiantare correttamente l’apparecchio. Abilità data dal talento e dall’esperienza. Abilità che non tutti i professionisti possiedono.
  • i costi proibitivi sia dei materiali sia della manodopera.


Proprio questi svantaggi, i costi elevati e la necessità di trovare medici odontoiatri all’altezza, sono tra le principali cause della mancata diffusione dell’ortodonzia linguale.
A scegliere questo ramo specifico di solito sono solo i pazienti con una buona disponibilità finanziaria, oppure coloro che affrontano questo investimento per la particolare importanza che ha l’aspetto nella loro vita e soprattutto nella loro professione.

Si tratta quindi di attori, modelli, cantanti ma anche manager di un certo livello. Il sorriso è il primo biglietto da visita per tutti ma, a maggior ragione, per coloro che frequentano determinati ambienti e devono sempre vantare un aspetto ineccepibile.

Dr. Franco Massimo Casella - Corso Toscana, 107 - 10151 Torino - P.IVA 08285070010
Iscrizione all'Albo degli Odontoiatri della provincia di Torino N. 2149
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