Odontoiatria Conservativa Torino

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Cosa è l'odontoiatria conservativa

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Che cos'è l'odontoiatria conservativa, e quali sono i suoi scopi e metodi?

Quando parliamo di odontoiatria conservativa ci riferiamo ad una particolare branca della medicina odontoiatrico-restaurativa, branca che si occupa in specifico della cura degli elementi dentali aggrediti da lesioni cariose, mediante rimozione della stessa e successiva occlusione delle cavità risultanti dalla inevitabile asportazione di parti di smalto e dentina.

L'odontoiatria conservativa, come suggerisce il nome stesso, tende con i suoi protocolli interventistici, di conservare quanto più “materiale naturale” si è in grado.

Nel caso di carie superficiali, l'odontoiatria conservativa adotta metodi il meno possibile invasivi, asportando solo quelle parti di dente interessato al danno. Purtroppo nei casi di carie profonde, che interessano cioè la polpa dentaria e i nervi, si rende necessaria la completa devitalizzazione dei canali radicolari.

Questo tipo di odontoiatria tende decisamente alla minima invasività degli interventi, che si riducono all'eliminazione delle parti malate e alla loro sostituzione con materiali di restauro appositi, da collegare direttamente al tessuto organico. I materiali che vengono solitamente utilizzati si definiscono “compositi” e si compongono di una matrice resinosa, di un riempitivo inorganico, di un agente accoppiante e di un attivatore.

La matrice resinosa rappresenta la base continua in cui vengono mischiati gli altri componenti. Si presenta nella sua forma liquida, che successivamente verrà convertita in solida. Il riempitivo inorganico viene mischiato alla matrice per migliorarne alcune caratteristiche peculiari, che sono la traslucenza, la diminuzione di dilatazione termica, irrigidimento del materiale che diviene così più resistente all'uso. L'agente accoppiante è il composto chimico del Silano, che ha il compito di legare i due materiali non affini, come nell'effettivo sono la matrice ed il riempitivo.

L'attivatore è un componente chimico in grado di scatenare il fenomeno della polimerizzazione, fenomeno per cui la matrice si irrigidisce perdendo la sua forma liquida. Queste azioni vengono scatenate per reazione chimica o con l'esposizione alla luce. Molto importante ai fini della buona riuscita dell'intervento, l'utilizzo di alcuni isolatori della aree ad esso interessate.

Parliamo sopratutto della diga di gomma, sottile foglio di gomma che viene forato all'altezza degli elementi dentali danneggiati, per farli passare attraverso. La gomma dunque va a ricoprire tutto li resto del cavo orale del paziente.

La diga è fissata da uncini legati tra loro da fili interdentali e da un arco esterno, che ne sostiene la struttura. Gli interventi conservativi vanno dunque a curare i danni delle carie con metodi decisamente poco invasivi. Essi possono essere applicati per tutte e cinque i tipi di classi cavitarie esistenti.

Le carie infatti possono intaccare tutte le parti dell'elemento dentale, compromettendolo su tutti i lati. Attraverso la medicina conservativa i medici specializzati possono garantire al paziente la risoluzione di problemi gravi, nonché un rimedio ai dolori insopportabili che seguono il corso degenerativo di una carie.

Dr. Franco Massimo Casella - Corso Toscana, 107 - 10151 Torino - P.IVA 08285070010
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